Maipiù

Annamaria Barone

Amore

Mai più sorrisi del cuore e risate di acqua fresca di ruscello
mai più vento tra i capelli intrecciati di fiori di pesco

mai più onde ruggenti di tempesta che vibrano nel ventre
mentre sale il desiderio della tua bocca di vino e di fumo

mai più albe di rugiada che disegnano collane sui seni
e pelle che rinasce sotto la carezza delle tue dita d'artista

Se tu dimenticassi il nome mio il mondo si rovescerebbe
ed il cielo precipiterebbe sbriciolato in paludi d' inverni

la luna, oh la luna fulgente, oscurerebbe la sua luce
e gli amanti l'attenderebbero invano sorgere di notte dal mare

sarebbe solo freddo e sentieri senza vita e parole mute d'odori
ed occhi senza luce straziati da lacrime di piombo

se tu dimenticassi il nome mio i sogni cadrebbero ad uno ad uno
in scie di fuoco di comete ardenti trasformate in freddi sassi di piombo

se tu, amore mio, se tu mi dimenticassi...

ma allungo le mie mani e sfioro il viso tuo dipinto di sogni
mi stringo a te a cercare vita e mi riaddormento respirando odore di casa

Annamaria Barone

08/10/2011 10:47| 7| 5594

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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Commenti di altri autori:

«Mi hai preso per mano e accompagnato in questo cammino verso casa, leggendo dolcezza mista ad un velo di tristezza, e nei tuoi versi mi sono perso nei sogni di chi sa sognare e nei battiti del cuore che batte sempre e solo per amore. Letta e riletta con piacere.»

Giuseppe Boccanfuso (08/10/2011)

«la persona che veramente amiamo nel tempo assume un significato diverso... diventano tutto il nostro mondo... diventano casa... tutto orbita in una mescolanza... che nel tempo si solidifica e diventa unica... impossibile pensare alla propria vita negata dall'altro... vero anche che a volte questo incanto, di colpo sparisce... e tutto rientra nella 'norma'... i versi della Barone ben danno il senso del tema trattato... dell'importanza dell'essere presenti nella vita del proprio amato... e dell'urgenza ed importanza che questo aspetto dell'amore ricopre...»

EnzoL (08/10/2011)

«versi che trasmettono la paura di perdere quello che di più bello e importante si ha nella vita, la serenità familiare e l'amore... molto emozionante»

Mirella Santoniccolo Mairim14 (08/10/2011)

«Poesia molto evocativa, suggestive le immagini trasmesse in questi bei versi.
Molto piaciuta, complimenti»

Rossi Alessio (08/10/2011)

«Versi musicali entrano nell'anima con forza e
dolcezza una musicalità sognante piena d'amore molto bella»

Danielinagranata (08/10/2011)

«Essere capaci d'amare e essere amati pone la persona all'interno di una bolla lieve che dona la semplicità di un sentire ricambiato e condiviso.
Ecco allora che l'attore di questa poesia riflette sulla possibile mancanza evidenziandone il doloroso strazio che involgerebbe l'anima.
La Barone con questo suo elaborato torna prepotentemente a sottilineare la bellezza e la serenità che l'amare condiviso dona, quale semplice nutrimento dell'anima affermato con contatti di pelle.
Squisito e curioso l'uso di maipiù, che come never- more appartiene alla mia iconografia personale rappresentando l'italianizzazione del mio nik
La chiusa è spettacolare ... allungo le mani, ci sei e rasserenata mi riaddormento... paga.»

Moreno Tonioni (08/10/2011)

«Se tu mi dimenticassi... diventerebbe deserta la strada illuminata della notte, un profumo di salsedine avvolgerebbe il corpo... quel sapore amaro del... mai più...si respirebbe nell'aria dei giorni e il brillare di una stella sarebbe una lama di ghiaccio nel cielo cobalto... giorni qualunque passeggerebbero tra mille domande e la luna diventerebbe fredda nella sua romantica luce. E' un pensiro che sa prendere e portari su quelle strade dei... se... ti fa pensare a quelle albe senza la fresca rugiada che inebria il respiro, se tu mi dimenticassi, svanirebbero i colori per oscure ombre e tutto diventerebbe freddo nel cuore, ma è un pensiero che non trova facile apertura nella mente perché quell'amore lo si riesce ancora a toccare nell'odore di casa»

Antonio Biancolillo (13/10/2011)

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